Meraviglioso! Il 5 giugno, tempo di pranzo, la storica cappella della Helferei (vicino al Grossmünster), ora sala per riunioni, si è riempita di vivaci scambi e discussioni delle donne accorse che hanno goduto caffè e dolci delle Isole Cook.
La metà degli attuali 35 membri individuali si è iscritta all’assemblea, prima occasione di partecipare alle decisioni e di contribuire a delineare il futuro della Giornata mondiale di preghiera, anche a sostenenerla. Erano presenti pure delle donne delle organizzazioni femminili confessionali come delegate dei membri collettivi e compagne e sorelle della GMP di lunga data. Con particolare interesse era atteso il rapporto intermedio del Comitato direttivo per quanto concerne lo sviluppo strutturale: la GMP deve essere ancora vitale e celebrata in Svizzera anche in avvenire. Siamo convinte che la GMP svizzera debba rimanere parte di un movimento mondiale di donne di tante tradizioni cristiane. Ogni anno, il primo venerdì di marzo, si inviti a informarsi e a celebrare la giornata di preghiera in comune.
Perché, grazie alla comunione nella preghiera e nell’agire, donne e uomini di molti paesi del mondo sono uniti tra di loro in solidarietà. Continuiamo a orientarci sulle linee guida della WDPI (World Day of Prayer International), E, dobbiamo tracciare la rotta per il cammino possibile in una società e una Chiesa che cambiano.
All’inizio del pomeriggio abbiamo espresso il nostro desiderio di pace con il canto «Friedenslied» in cinque lingue. Nelle nostre cinque lingue nazionali invece, alla fine, abbiamo cantato il Canto internazionale «Il giorno va, la notte scende…», ben consapevoli dell’interconnessione mondiale.
Forti della dichiarazione della GMP del 7 marzo 2025: «Sei una meraviglia» abbiamo goduto la merenda tipica del Paese della liturgia e lo stare insieme con tante amiche impegnate per la GMP.
Tramite la relazione alle ore 16.00, ci siamo avvicinate al Paese della Giornata mondiale di preghiera 2025. Béatrice Battaglia è riuscita a fare il collegamento dal Peace Ribbon, il nastro della pace, ai tipici lavori tessili Tivaevae delle Isole Cook. È stata una gioia scoprire i pannelli per il nastro della pace portati da partecipanti e sentire le storie della loro creazione. Molti dei pannelli riflettono la pace.
Gli esempi di quilt Tivaevae proiettati mostravano un’ampia varietà di colori, motivi floreali e tecniche di lavorazione come espressione di cultura vissuta.
La dott.ssa Beatrice Voirol, curatrice per l’Oceania al Museo delle Culture di Basilea, con il suo immenso bagaglio di conoscenze, ci ha portate nella regione del prossimo Paese della GMP situato dalle parti di Vanuatu e Samoa: Le Isole Cook – più che un paradiso dei Mari del Sud.
Abbiamo conosciuto certi aspetti contrastanti di questo arcipelago polinesiano: l’idillio turistico, la musica e la danza a confronto alle sfide dell’estrazione mineraria in mare profondo e le conseguenze del cambiamento climatico. Questo primo contatto con il Paese della Giornata mondiale di preghiera 2025 ci ha permesso così di vederlo da diverse angolazioni, di scoprirne delle delizie culinarie e di vivere intensi scambi.